La progressiva riduzione nell’uso dei dialetti come strumenti di comunicazione è certamente legata alle aperture di comunità rimaste storicamente abbastanza chiuse verso altre più lontane, non solo dal punto di vista geografico ma anche culturale.

L'inevitabile osmosi linguistica, ad un’analisi superficiale, dovrebbe condurre ad arricchimenti reciproci. Questo avviene però solamente se le culture in gioco possiedono una forza comparabile. Negli altri casi il destino della cultura “più debole” è segnato e quella “più forte” non è in grado di acquisirne l’eredità.

Salvaguardare il dialetto significa quindi anche perseguire un complessivo arricchimento culturale.

Riteniamo che un pressante invito a continuare nell’uso del dialetto, e possibilmente ad estenderlo, possa trovare un valido sussidio nella conoscenza della storia di vocaboli particolari che lo caratterizzano.

La presente sezione è riservata a questa finalità e si popolerà via via di termini talvolta inconsueti ma spesso anche abbastanza popolari quando presentano interessanti particolarità. Di essi si potranno conoscere aspetti poco noti e spesso curiosi sia in relazione alla loro storia, sia riguardo alle modalità d’impiego.

Cliccate sul vocabolo e scoprirete tutto!

 

A

Ampara' Artèteche

B Bagnemarine Bittima'
C Callecchje Caracine Carnecchje Carrature Caviciunette Chìchele Curnecchje
F Fratte Fruffrù
G Garbine Guardijane
I 'Mpegne
L Lame
M Mantricchjune Mascalubbre Milànguele
N Nengue
P Pacchefunne Piazze Pipidinie
Q Quatrare
R Randinie Risturante Ruve
S Sciamberghe Sciuscillette Spilli' Stacche Stozze Suatte Succorpe
T Taccune Trabbucchette Travucche Trucchepolle
V Vattiture Vazzije Virzachìchele Vorie Vrenne

Ultimo aggiornamento ( 08 Marzo 2022)