"Curnecchje" sta ad indicare uno spazio appartato, riparato, in posizione defilata. Generalmente la si traduce con «angolo» ma non in senso geometrico. “Nu curnecchje” è, ad esempio, quell’angolo di casa in cui si collocano oggetti che possono servire da un momento all’altro ma non devono costituire intrigo.

Come potete immaginare la sua etimologia è piuttosto seria e rigorosa. Deriva dal latino «cornu» (corno) che in una delle accezioni ottenute per estensione aveva proprio il significato di “curnecchje”!

E non è uno scherzo affermare che l’inglese «corner» deriva anch’esso dal latino «cornu» dopo essere passato attraverso il francese. I nostri tifosi di calcio abruzzesi, non solo i guardiesi, possono tranquillamente usare “curnecchje” parlando in dialetto: adattare «angolo» e «calcio d’angolo» dà risultati comici e poco accettabili per un orecchio minimamente raffinato.

Concludiamo con un consiglio per le imminenti uscite al mare. Vi suggeriamo la spiaggetta altamente esclusiva di “Cornecchio”. Un vero paradiso! Dove si trova? Probabilmente la nostra poetessa, A. T. Di Sciascio, che ha rimesso a lucido il termine, lo sa perché è nel comune dove dimora e forse per questo il vocabolo di cui parliamo è rimasto per lei familiare.

La spiaggetta, in una piccola baia incantevole, fa parte della Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella (zona San Donato a sud di Ortona) ma non confondetela con la spiaggetta dell’Acquabella: è lì vicino, non segnalata e di accesso non propriamente agevole: solo per intenditori. Avete ora capito il motivo del nome.

Ultimo aggiornamento ( 16 Gennaio 2022)