/artètëkë/ - s.f. - #1. - cutrettola #2. (des.) - ballo di San Vito (còrea di Sydenham); (est.) vivacità incontrollabile dei bambini

 

Fu ascoltando di sfuggita il nome dei due simpatici comici napoletani, gli Artèteca, che a donn'Arnalde è venuta l’idea di andare a verificare nei suoi testi di riferimento il dubbio che gli era sopraggiunto. Gli era venuto il sospetto che quel nome non fosse di fantasia ma legato al dialetto, quello napoletano nel caso in questione, ma anche quello guardiese e abruzzese.

Il dubbio è diventato presto certezza. Infatti, con il termine latino "arthritica" si indicava nel medioevo il Ballo di San Vito, malattia che colpisce spesso i giovani e costringe ad un continuo incontrollato movimento delle gambe. Il termine dialettale corrispondente è tuttora ben presente nell’area napoletana in riferimento a bambini che non riescono a stare fermi ("Chillo tene l'artèteca!").

La versione dialettale abruzzese, "artèteche", è ormai quasi dimenticata, tanto che, a memoria nostra, ci ricordiamo di una zia che si rivolgeva a noi nipoti irrequieti con l'espressione "Stèteve ferme! Chi tinete li 'murròjede?". La causa dell'irrequietezza era ormai delocalizzata.

Per completezza, donn'Arnalde ci ha anche ricordato che nelle nostre zone il nome "artèteche" viene dato alla cutrettola, simpatico volatile caratteristico per la sua vivacità.