Negli anni ’50 del secolo scorso l’imprenditore Attilio Monti, proprietario delle raffinerie di idrocarburi Sarom, entrò attraverso la società Pibigas nel mercato del gas in bombole.

Molto del successo che ebbe dipese dall’introduzione di appositi fornelli a gas, pratici ed economici. Erano realizzati in ferro smaltato bianco con coperchio, del tutto simili a quelli che ancora oggi si trovano come fornelli da campo o per cucine secondarie.

Il sistema di cottura stesso era denominato Pibigas, come il gas, ma, come accade a molti prodotti di successo, il nome commerciale divenne nome comune anche per altre marche finendo per indicare i soli fornelli (le bombole di GPL di varie marche erano intercambiabili).

Il pibigas a Guardiagrele diventò “pipigasse”.

Ultimo aggiornamento ( 04 Dicembre 2020)