Nella nostra tradizione non si consideravano le quattro stagioni astronomiche che comunemente oggi intendiamo, bensì solo un periodo, quello tra gli equinozi con le ore di luce superiori a quelle di buio.

La staggione” era quella «bella» per i lavori dei campi, «la stagione per eccellenza». Ad essa si contrapponeva il periodo che per loro era una «non-stagione» che chiamavano “verne” o “’mmerne”.

Il culmine della stagione era rappresentato dal solstizio estivo, giorno in cui il sole raggiunge la sua massima altezza sull’orizzonte. Questo giorno veniva festeggiato già molti secoli prima dell’era cristiana e successivamente fatto corrispondere con la Natività di san Giovanni Battista (24 giugno), sei mesi prima di quella di Nostro Signore che si colloca in prossimità del solstizio invernale.

Ultimo aggiornamento ( 04 Dicembre 2020)