Da qualche tempo, in vari contesti e occasioni, si sente l'espressione pseudo-proverbiale: "È rimasto come don Falcuccio, con una mano davanti e l'altra dietro!". Questa frase è una citazione cervellotica perché fa commistione tra due modi di dire antichi e popolari.

Uno riguarda Pietro l'Aretino, o meglio "l'aretino Pietro", che, colto in flagrante dal marito di una compiacente signora, fu costretto ad abbandonare l'alcova "con una mano davanti e l'altra dietro". L'altro riguarda un proverbiale don Falcuccio rimasto vittima di briganti durante un viaggio. Per questo prete, l'espressione originale corretta, presente in vari dialetti del centro-sud d'Italia, dalle nostre parti suona come "À ‘rimaste ‘gni dun Falicucce, senz’àsene e senza staccucce!".

La sostituzione della condizione di don Falcuccio con quella di Pietro l'Aretino non impedisce comunque di comprendere il significato della frase e forse, conoscendo la vicenda dei due personaggi, la situazione risulta addirittura più comica: non si tratta più di veder ridotto peggio che "in mutande" un prete disgraziato ma di vederlo coinvolto in una vicenda boccaccesca! Be’, riteniamo non sia il caso di infierire e restituiamo quindi l'integrità morale al povero don Falcuccio.

Ultimo aggiornamento ( 04 Dicembre 2020)