La località che si attraversa sotto San Martino s. M. per andare da Guardiagrele a Casacanditella presenta un nome alquanto dissonante nella toponomastica abruzzese. Dissonante ma anche ricorrente, fino a denominare un comune molto caratteristico della nostra provincia.

L’origine del nome non sembra proprio ricollegabile alla presenza di gamberi, neanche a quelli di fiume, e neppure accostamenti a termini dialettali noti forniscono un aiuto all’indagine. Sulla pagina Wikipedia del comune di Gamberale, fonte solitamente esauriente per questa materia, ci si limita a proporre un’origine in «gamhallos» (socio) senza specificare la lingua.

Da nostre ricerche, ci sentiamo di proporre una derivazione da «càmera» che nel medioevo indicava l’erario. Da questo termine derivarono «camerlengo» o «camerario» (amministratore del tesoro statale), il verbo «incamerare» e l’aggettivo «camerale» nel significato scomparso di erariale. Il passaggio dal tardo latino «cameralis» all’attuale «gamberale» può essere avvenuto attraverso il dialetto che già presenta trasformazioni simili (“cambre” da «camera» e “gabbine” da «cabina»).

In definitiva, il territorio «gamberale» potrebbe essere quello «incamerato» da un ente pubblico.

Ultimo aggiornamento ( 04 Dicembre 2020)