Qualche tempo fa avevamo a Guardiagrele una concittadina conosciuta da tutti per la sua simpatia. Era di estrazione molto popolare e originaria di una contrada appena fuori del centro storico. Ci è tornata alla mente quando casualmente ci è caduto l’occhio su una voce del Dizionario Abruzzese e Molisano di E. Giammarco.

Il termine era “sànemebbìcce!”, un’imprecazione che pochi di voi avranno sentito e quei pochi, probabilmente, la conosceranno solo perché era tipica di quella donna. Ecco, diciamo pure che all’epoca si cominciava a capire un po’ d’inglese e tra gli amici, nell’ascoltare quell’espressione poco elegante ma in puro «broccolino» sulla bocca di una donna, ci si guardava un po’ sbigottiti ma molto divertiti.

Sinceramente, sapendo che la donna aveva famigliari negli USA, abbiamo sempre pensato che l’avesse ripresa da loro, magari ritenendola una pia invocazione d’aiuto ad un santo d’oltreoceano. Non abbiamo mai avuto il coraggio di chiarirglielo. Ce ne dispiace.

Resta il fatto che, secondo il Giammarco, quell’imprecazione aveva una certa diffusione pur nell'ignoranza del suo significato preciso. Significato, in fondo, molto chiaro anche se non è proprio quel «son of a pich» indicato nel Dizionario.

Ultimo aggiornamento ( 23 Giugno 2021)