C’erano giorni in cui le nostre nonne ci raccomandavano la massima prudenza perché la tradizione li aveva individuati come particolarmente critici per lo svolgimento di qualsiasi attività. Erano definiti «punti di stella» (punte di stelle).

La credenza era diffusa in tutta la zona costiera adriatica della nostra penisola perché si ritiene che abbia avuto origine proprio in ambiente marinaro. A fronte di una denominazione che appare di chiara derivazione astrologica, la materia trovava, invece, applicazione in termini religiosi. Non si trattava di particolari congiunzioni astrali, ma di ricorrenze religiose alle quali dedicare speciale attenzione in quanto era facile incorrere in incidenti anche abbastanza seri. Non erano tra le ricorrenze più importanti, come avrebbero potuto essere Pasqua, Natale ed Epifania, bensì alcune di quelle nelle quali si potrebbe essere indotti a una minore considerazione indulgendo a qualche eccesso o trasgressione.

In questi giorni, prevalentemente feriali, chi svolgeva mansioni di una qualche pericolosità doveva prestare molta più attenzione se non, addirittura, astenersi! Lo stesso valeva per le attività sportive e ricreative di un certo rischio.

L’elenco dei giorni critici subiva piccole variazioni a seconda della località, tuttavia una lista attendibile dovrebbe essere la seguente:

11 giugno – Sacro Cuore di Gesù

24 giugno – San Giovanni Battista

29 giugno – Santi Pietro e Paolo

2 luglio – Madonna delle Grazie

16 luglio – Beata Vergine del Carmelo

4 agosto – San Domenico Guzman

15 agosto – Assunzione di M. V.

Altre versioni includono il 2 novembre, giorno della Commemorazione dei Defunti, e considerano ancor più critici tutti i giorni tra il 24 e il 29 giugno.

Altre ancora inseriscono ricorrenze a data variabile quali il giorno del Santo Patrono e le tre solennità di Ascensione di N. S., SS. Trinità e Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini).

Ultimo aggiornamento ( 09 Maggio 2024)