Avete presente il modo di dire “Chi si magnate, li scurdarille?”, domanda che si rivolge a chi ha completamente rimosso un fatto importante? Generalmente si ritiene che sia un cibo di fantasia a cui attribuire la proprietà di far dimenticare le cose, come un’immersione nel mitico Lete. Ebbene, sembra proprio che non sia così.

Risulta, infatti, che con il nome di «scordarelli», declinato secondo i dialetti locali, vengono chiamati in alcune zone gli agretti, detti anche barba di frate, che nel nostro dialetto si indicano solitamente con il nome di “miniscorde” o “miniscurde”.

Questa analogia tra le due denominazioni fa, effettivamente, pensare a qualche proprietà attribuita alla pianta in relazione alla cancellazione di accadimenti dalla memoria.

Ultimo aggiornamento ( 25 Gennaio 2022)