Nella foto che mostriamo potete vedere una cartello stradale sull’Asse Attrezzato Chieti-Pescara. La stragrande maggioranza dei guardiesi non ha mai messo piede nell’antico centro abitato di quella frazione del comune di San Giovanni Teatino e probabilmente, fino a pochi anni fa, quando è stato realizzato l’Asse Attrezzato, non ne sapevano neanche dell’esistenza. Adesso invece sono in tanti a frequentare l’area commerciale lì realizzata.

Vi diciamo tutto questo perché il nome è stato introdotto nel recente aggiornamento del nostro Dizionario di Guardiese (in dialetto, dragunare), non certo per richiamare il toponimo ma per ricordare la presenza di un termine che definisce le caratteristiche di quel luogo.

“Dragonara” era una parola usata in antichi testi in lingua italiana e ricordata anche nelle sue forme dialettali. Chissà perché non è riportata nei più diffusi vocabolari antichi e moderni ma se ne trovano tracce importanti nei vocabolari dialettali. È accaduto che il termine, coniato in lingua italiana medievale e passato in vari dialetti, è scomparso dall’italiano ma è rimasto nei dialetti (anche se poco usato, per la verità).

Il vocabolo deriva addirittura dal greco “ydragogheion” (sorgiva d’acqua) che dalle nostre parti, è passato ad indicare più specificamente un terreno intriso d’acqua e melmoso.

Ora, se pensiamo all’antico centro abitato di Dragonara, osserviamo che esso si sviluppa sopra una collinetta e quindi non ci aspetteremmo la presenza di terreno acquitrinoso. Però, al di sotto di essa, proprio nell’attuale area commerciale, la prossimità col fiume Pescara avrà certamente prodotto effetti simili, quindi Dragonara era la località che dominava la “dragonara”.

Comunque, come curiosità finale, possiamo aggiungere che quelli che pensavano a un legame con la presenza di draghi non erano completamente fuori strada. Infatti, il termine originale greco ha dato vita in Italia e nel resto d’Europa a molti toponimi quali Dragona, Dragoni, Dragogna, Mondragone e varie Mondragon. In molte di queste località esistono leggende che parlano di draghi i quali, però, minacciavano gli abitanti non col fuoco ma con l’acqua provocando disastrose alluvioni.