(10.10.1923 - 11.08.2006)
Giacinto Auriti rappresenta una delle personalità di maggior rilievo con i natali nella nostra comunità.
La sua biografia non è in grado di rappresentare né la persona né il personaggio, tuttavia la riportiamo doverosamente a favore di chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Dopo essersi laureato in Giurisprudenza a Roma, insegnò Diritto della Navigazione, Diritto Internazionale, Diritto Privato Comparato e Teoria Generale del Diritto.
Nel 1993 fu tra i fondatori della Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Teramo di cui arrivò ad essere Preside.
La sua notorietà è, però, dovuta agli studi originali e innovativi in ambito economico che inevitabilmente lo portarono ad occuparsi di politica. In questa estrinsecò il suo carattere passionale, all’economia riservò il suo amore di studioso, su tutto filtrava la sua profonda e genuina fede cristiana.
Le sue teorie economiche, che tentò anche di mettere personalmente in pratica attraverso il SIMEC (simbolo econometrico di valore indotto, non moneta), sono state vigorosamente contrastate dall’establishment (che le temeva) e appassionatamente difese da pochi seguaci. Da osservatori esterni, sembra comunque evidente che in entrambi gli schieramenti il suo pensiero sia ancora non sufficientemente compreso.
Giacinto Auriti può essere indubbiamente definito un visionario e qualcuno può intendere che fosse soggetto ad allucinazioni. Si trattava invece di orizzonti che l’ottica miope ha difficoltà a delineare e quindi poco adatti alla politica di questi anni.
Dopo la sua morte avvenuta a Roma, il Comune di Guardiagrele gli ha intitolato lo spazio antistante il palazzo di famiglia, in pieno centro.
Ultimo aggiornamento ( 13 Ottobre 2024)