Quando eravamo tutti un po' più ignoranti, ammesso e non concesso che oggigiorno lo siamo meno, portarsi dietro il cognome "Cacchione" non provocava nessun imbarazzo. Era un cognome come un altro, forse un po' strano, come poteva esserlo un Amoroso o Adorante, ma certamente i suoi portatori non avevano nulla di cui vergognarsi. A Guardiagrele tutti abbiamo avuto modo di conoscere un o una Cacchione o meglio, come si è sempre usato dire, "di Cacchjune". D'altronde il cognome, per quanto poco diffuso, è ancora ben distribuito in tutto l'Abruzzo e il Molise.
Poi anche Guardiagrele ha aperto le sue finestre al mondo e sono cominciati a circolare significati frastire che, come noto, essendo sconvenienti, attecchiscono immediatamente. E allora avanti con le canzonature e quei risolini ebeti rivolti ai poveri Cacchione nostrani.
Ebbene, è il caso di chiarire che siamo davanti all'ennesimo caso di presunzione da parte di chi vuole far vedere di essere informato ma non dimostra altro che la sua ignoranza. Troppo spesso queste allusioni e ammiccamenti avvengono davanti a persone parimenti ignoranti e quindi i presuntuosi riescono pure a fare un figurone! Ma se in futuro vi capiterà di assistere a casi di questo genere, intervenite pure e fate fare la figura degli imbecilli a questi presuntuosi spiegando quanto stiamo per illustrarvi.
Fatta l'ovvia premessa che "cacchione" non è altro che l'accrescitivo di "cacchio", aggiungiamo subito che l'uso di "cacchio", prima come forma eufemistica di un'espressione triviale e poi come forma sostitutiva del ben noto termine scurrile, è piuttosto recente e non c’entra niente con l’origine del cognome! Questo, infatti, deriva dall'accezione classica di "cacchio", un termine agricolo passato nell'italiano attraverso alcuni dialetti dell'Italia centrale.
Non bisogna neanche farsi fuorviare dai molti dizionari di italiano che riportano alla voce “cacchio” il significato di "germoglio" ma specificando che trattasi di un germoglio infruttifero destinato ad essere asportato. Questo è vero per l’italiano in quanto la compresenza del termine “germoglio”, usualmente inteso con l’accezione positiva di una vita che da frutti, ha prodotto che il termine importato “cacchio” assumesse solo valore negativo.
In realtà la parola originale che in abruzzese-molisano suona come "cacchje" non possiede alcuna sfumatura di significato: vuol dire “germoglio” e suoi sinonimi, punto e basta!
L’accrescitivo usato per il cognome è motivato dal fatto che i nomi di famiglia, in molti casi, trovano origine in soprannomi affibbiati accentuando una particolare caratteristica fisica, negativa (“cicate” a qualcuno che, magari, aveva solo una vista molto bassa) o positiva (“barone” a chi ha un portamento aristocratico anche senza una stilla di sangue blu). È chiaro, quindi, che “Cacchione” sarà stato un nomignolo affibbiato a suo tempo a un giovane ben piantato che costituiva un valido germoglio della sua famiglia. Il nomignolo fu poi utilizzato come nome della famiglia che si formò intorno a lui per poi restare ai suoi discendenti.
Potremmo dire che il significato più appropriato del cognome “Cacchione” è “robusto virgulto” e chi lo porta potrebbe affermare: «Embè? Su Cacchjune e mi ci facce nu vante!».
Ultimo aggiornamento ( 29 Dicembre 2015)