Il 7 ottobre ricorre la festa religiosa della Madonna del Rosario ma a Guardiagrele, come in molte altre località, la festa viene collocata nella prima domenica di ottobre.
Nella nostra città lo sanno anche i più distratti, essendo una ricorrenza alla quale gli abitanti della zona del Piano sono sempre rimasti molto legati. La piccola chiesa della Madonna del Rosario ha il privilegio di essere posta alla sommità del centro abitato, nel nucleo più antico, e questo, come vedremo, potrebbe avere un suo significato.
Ne abbiamo parlato tempo fa con il nostro amico fra Michele quando ci chiamò per avvertirci che si sarebbe fatto accompagnare per far visita e rendere omaggio alla Madonna. Il fatto ci stupì perché fra Michele, per motivi di età, aveva ridotto di molto i suoi spostamenti. Al nostro stupore rispose con un rimprovero, un’esortazione e infine con la motivazione della sua venuta: in quell’anno la solennità liturgica coincideva con la prima domenica di ottobre e da anni, per sua devozione personale, non mancava mai quando si verificava questa coincidenza.
Per capire questa sua devozione è necessario riferire il contenuto del precedente rimprovero.
Ci disse che noi, a Guardiagrele, festeggiamo la Madonna del Rosario solo per inserire un’ulteriore domenica festiva tra San Donato (7 agosto) e San Rocco (terza domenica di ottobre) approfittando della presenza della chiesa a lei dedicata. Lui, invece, non guardiese ma nativo della zona, aveva scelto la nostra chiesa come riferimento per questa festa di cui, ha rimarcato, si è andato perdendo il vero significato (con la complicità dei suoi colleghi rappresentanti della chiesa cattolica). Vi ricordo che fra Michele da Palombaro è un frate cappuccino molto particolare con posizioni a volte “politicamente” scorrettissime ma, grazie alla sua erudizione e al fervore religioso che sempre la accompagna, gode di una certa libertà da parte dei suoi superiori.
Il nostro amico frate ci esortò a leggere o rileggere la storia di questa festività fornendoci per telefono alcuni spunti.
Ci riferì che per commemorare la vittoria dei cristiani contro i turchi nella battaglia di Lepanto del 1571, il papa dell’epoca, s. Pio V, istituì la festa di S. Maria della Vittoria nel giorno della ricorrenza, il 7 di ottobre. Fu il successore, papa Gregorio XIII a portare la festa alla prima domenica di ottobre consacrandola al Rosario, questo per ricordare che la vittoria era stata principalmente attribuita alla recita dei Rosari che tutto il mondo cristiano fu chiamato ad eseguire a sostegno dell’impresa. Non si dimentichi che il Rosario era stato consegnato dalla Madonna a San Domenico alcuni secoli prima proprio come «arma» per sconfiggere le eresie!
Nel 1913 s. Pio X riportò la festa alla data fissa originaria ma i festeggiamenti tradizionali, nella maggior parte delle località, sono restati alla prima domenica di ottobre.
Per quanto detto, fra Michele festeggia il Santissimo Rosario «canonicamente» ogni 7 ottobre e, quando in quel giorno c’è la festa nella nostra chiesa al Piano, non manca di dare seguito a questa sua devozione personale con una visita.
Fra Michele concluse la telefonata con una considerazione che non fummo in grado di confermargli: la chiesa della Madonna del Rosario è posta nel punto più in alto del centro cittadino nel versante orientale e secondo lui questo ha un suo significato. Si riferiva al fatto che essa doveva costituire un baluardo contro gli attaccanti più temibili, quelli provenienti da oriente o addirittura dal mare. Le scorrerie saracene si inoltravano spesso verso le località più fiorenti dell’interno.
Non potemmo confermargli la congettura né se la chiesa al Piano sia stata edificata in occasione di questi eventi o fosse preesistente e poi reintitolata. L’ipotesi ha comunque un suo fascino e la terremo presente ogni volta che ci capiterà di passare per il Piano.
Ultimo aggiornamento ( 04 Ottobre 2020)